Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, è atteso a Teheran per discutere del programma nucleare iraniano. La visita avviene dopo la scoperta di particelle di uranio arricchito vicine al livello necessario per costruire una bomba atomica. Sabato Grossi incontrerà diversi funzionari iraniani, tra cui il presidente Ebrahim Raissi.
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Rilevate particelle di uranio arricchito all’83,7%
Un rapporto confidenziale dell’AIEA, visionato dall’AFP, ha rivelato che particelle di uranio arricchito all’83,7%, poco meno del 90% necessario per produrre una bomba atomica, sono state rilevate nell’impianto sotterraneo di Fordo, a circa 100 chilometri a sud della capitale Teheran. L’Iran ha negato di essere alla ricerca di un’arma nucleare, spiegando che nel processo di arricchimento si sono verificate « fluttuazioni involontarie » e che « non ha fatto alcun tentativo di arricchire oltre il 60% ».
La Francia ha definito la scoperta « uno sviluppo senza precedenti ed estremamente grave ». Nella sua visita, Rafael Grossi cercherà di saperne di più e di ottenere « un maggiore accesso al sito e un aumento del numero di ispezioni ».
La corsa alla tecnologia di Teheran
Teheran sta aumentando il numero di centrifughe nei siti del Paese e continua ad arricchire l’uranio ad alti livelli. L’Iran è già stato richiamato all’ordine dall’organo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite per la sua mancanza di cooperazione sulle tracce di uranio arricchito trovate in tre siti non dichiarati. Il capo della CIA, William Burns, ha recentemente espresso preoccupazione per i rapidi progressi del programma nucleare iraniano.
Una visita per riavviare il dialogo
Il Direttore generale dell’AIEA spera di riaprire il dialogo dopo mesi di deterioramento delle relazioni tra l’AIEA e l’Iran. Questo deterioramento è dovuto al fatto che l’Iran si sta allontanando ulteriormente dall’accordo raggiunto nel 2015 per limitare le attività atomiche iraniane in cambio della revoca delle sanzioni internazionali.
Preoccupazioni nel mondo
Negli Stati Uniti, in Europa e in alcuni Paesi del Medio Oriente, come Israele, è cresciuta la preoccupazione per i progressi dell’Iran verso l’armamento nucleare. L’ambizione di Rafael Grossi è quindi quella di riavviare il dialogo per evitare una pericolosa escalation della situazione.