Il gigante tedesco dell’energia Uniper si è rivolto a un tribunale arbitrale contro Gazprom per chiedere un risarcimento per i tagli alle forniture di gas russo alla Germania attraverso Nord Stream, che da giugno le sono costati “11,6 miliardi di euro”.
“Uniper ha avviato un procedimento arbitrale contro Gazprom” presso un tribunale arbitrale internazionale di Stoccolma, in Svezia, ha dichiarato la compagnia tedesca, chiedendo “il risarcimento dei danni in relazione ai volumi non consegnati da giugno”.
I costi causati dai tagli sono stimati a “11,6 miliardi di euro” dall’azienda, ma potrebbero “continuare a crescere fino alla fine del 2024″.
Uniper è stata duramente colpita dalla riduzione da giugno, e poi dalla fine totale da settembre, delle forniture di gas russo alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream, sullo sfondo della guerra in Ucraina.
Il gruppo era il principale cliente della russa Gazprom nel Paese.
Per rispettare i contratti, l’azienda ha dovuto acquistare gas sul mercato spot, dove i prezzi si sono impennati durante l’estate.
“Chiediamo il recupero delle nostre significative perdite finanziarie (…) Abbiamo sostenuto questi costi, ma non sono di nostra responsabilità”, ha commentato Klaus-Dieter Maubach, CEO di Uniper, in un comunicato.
Gazprom, da parte sua, ha invocato la “forza maggiore” per interrompere le consegne. Una giustificazione che Uniper confuta.
La società ha inoltre annunciato mercoledì di aver concluso la vendita della sua filiale russa Unipro, prevista dall’estate del 2021, a un “acquirente locale”, al fine di “prendere le distanze il più possibile” dalle sue attività in Russia.
Uniper, che forniva il 40% delle forniture di gas della Germania, ha subito una perdita netta storica di 40 miliardi da gennaio a causa della crisi.
Per evitare il contagio sui mercati energetici, a settembre il governo tedesco ha deciso di nazionalizzare il gruppo, salvandolo con un pacchetto di salvataggio del valore di decine di miliardi di euro.
Il piano deve essere formalmente adottato dall’assemblea generale del gruppo, che si riunirà in sessione straordinaria il 19 dicembre.