Equinor vede una forte domanda di contratti di fornitura di gas a lungo termine in Europa. In un contesto di riduzione dei flussi dalla Russia, i Paesi dell’UE stanno cercando di rafforzare la loro sicurezza energetica firmando accordi a lungo termine.
L’Unione Europea vuole espandere l’uso di contratti di elettricità a prezzo fisso per proteggere i consumatori dalle fluttuazioni dei prezzi e accelerare la transizione verso le energie rinnovabili.
In Germania circolano poco più di un milione di auto elettriche. Nonostante questi progressi, il Paese è ancora lontano dall’ambizioso obiettivo di avere 15 milioni di auto elettriche in circolazione entro il 2030.
Il parco solare di Ambès, vicino a Bordeaux, costruito su una ex centrale termica, è un esempio concreto della strategia del governo francese per recuperare il ritardo nelle energie rinnovabili.
I prezzi del petrolio hanno iniziato la settimana in ribasso, nonostante l’annuncio dei tagli alla produzione russa. Le preoccupazioni per la domanda a breve termine sono tornate in primo piano a causa dell’incertezza delle prospettive economiche di molte delle principali economie consumatrici di petrolio, come gli Stati Uniti, l’Europa e persino la Cina.
MYTILINEOS e Saint-Gobain hanno unito le forze per costruire un parco solare in Italia. Questo progetto produrrà energia rinnovabile su larga scala, riducendo le emissioni di CO2 e sostenendo la transizione verso un’energia più sostenibile.
Il primo ministro ungherese Gergely Gulyas ha annunciato giovedì la strategia energetica 2030 del suo governo, che prevede la cooperazione con la Croazia per aumentare la capacità del gasdotto adriatico. L’Ungheria, che dipende fortemente dalle importazioni di carburante russo, vuole permettere alla sua raffineria sul Danubio di lavorare più greggio non russo.
Il consorzio REGACE, finanziato dall’UE con 5,3 milioni di euro, sta sviluppando e dimostrando una tecnologia agrivoltaica innovativa che consente ai piccoli proprietari di serre di entrare a far parte dell’economia circolare dell’energia rinnovabile, riducendo al contempo le proprie emissioni di carbonio.
L’Unione Europea sta adottando misure drastiche per contrastare l’occupazione russa dell’Ucraina, imponendo un divieto sui prodotti petroliferi raffinati russi, accompagnato da tetti di prezzo. Le sanzioni saranno applicate se il livello del massimale viene superato.
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