In Dordogna, il bioNGV sta mettendo radici e trasformando il settore agricolo. Qui il metano viene utilizzato come combustibile da Bertrand Guérin. Questo agricoltore ha scelto di produrre metano dagli escrementi delle sue mucche per ridurre le emissioni nocive dell’agricoltura senza rinunciare ad allevare animali.
Un’azienda agricola in Dordogna è diventata automatizzata grazie al bioNGV
Accanto al fienile è stata costruita una stazione di servizio per consentire a Bertrand Guérin di fare il pieno al suo trattore. Questa stazione non vende diesel, ma bioNGV (biogas naturale per veicoli), prodotto direttamente in azienda. Questa innovazione ha permesso all’operatore di risparmiare denaro, ma anche di ridurre l’inquinamento. Il carburante viene utilizzato per alimentare tutte le macchine dell’azienda e un nuovo trattore, il primo a funzionare con bio-NGV, commercializzato dall’anno scorso dal produttore italo-americano New Holland.
I vantaggi ambientali ed economici del bioNGV
Il metano è un gas che riscalda il clima molto più della CO2 e rappresenta una delle principali impronte di carbonio dell’allevamento. Quasi la metà delle emissioni di gas serra dell’agricoltura francese sono dovute al metano, sia quello emesso dalle mucche che quello rilasciato dal loro letame. Per migliorare la sua impronta di carbonio e spendere meno, Bertrand Guérin trasforma questa fonte di inquinamento in fertilizzante e carburante. Ogni giorno, 40 tonnellate di materia organica, di cui due terzi sono letame e liquami e un terzo scarti dell’industria alimentare, vengono inghiottite dal metanizzatore per fermentare a 38 gradi. I batteri degradano il materiale e rilasciano CO2 e metano. La maggior parte di questo biogas viene bruciato per azionare un motore che genera calore ed energia. L’elettricità viene immessa nella rete per alimentare “l’equivalente di 1.000 famiglie”. Una frazione del biogas viene purificata per mantenere solo il metano e compressa per produrre carburante.
Agricoltura, un settore del futuro
Bertrand Guérin, vicepresidente dell’Association des agriculteurs méthaniseurs de France (AAMF), vuole che gli agricoltori sviluppino questa professione. Secondo lui, colossi come Engie e TotalEnergies, alla ricerca di alternative ai combustibili fossili, potrebbero catturare il mercato del metano proveniente dalle attività agricole. Lasciate che gli agricoltori sviluppino questa professione”, chiede l’allevatore.