Il rigassificatore galleggiante italiano suscita polemiche

L'arrivo di un rigassificatore galleggiante in Italia divide. Mentre il governo italiano sottolinea i vantaggi in termini di autonomia energetica, i gruppi ambientalisti esprimono preoccupazioni per la sicurezza e i rischi ambientali.
RWE Clean Energy - 2023-03-21T113349.109

In Italia, un rigassificatore galleggiante, il Golar Tundra, è arrivato nel porto di Piombino domenica sera da Singapore. Questo impianto è considerato cruciale per la sicurezza energetica del Paese e dovrebbe ridurre la dipendenza dell’Italia dal gas russo.

Un rigassificatore galleggiante per rafforzare l’autonomia energetica dell’Italia

L’unità di rigassificazione galleggiante Golar Tundra è stata acquistata dal gruppo Snam nel giugno 2022 per 330 milioni di euro. L’impianto sarà in grado di rigassificare il gas naturale liquefatto (GNL) via mare per immetterlo nella rete nazionale di approvvigionamento di gas della penisola. Questa unità galleggiante può stoccare 170.000 metri cubi di GNL, che dovrebbero garantire 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Dovrebbe essere operativo a partire da maggio 2023, ha dichiarato Stefano Venier, responsabile del Gruppo Snam.

Il governo italiano ha messo in atto una strategia per ridurre la dipendenza del Paese dal gas russo, firmando diversi nuovi contratti di fornitura di gas con Paesi come l’Algeria e la Libia. Il Ministro delle Imprese Adolfo Urso ha dichiarato a Radio 24 che “il nostro programma per consentire all’Italia di liberarsi completamente dalla dipendenza dal gas russo entro la fine dell’anno è stato rispettato”. Il porto di Piombino, dove è arrivato il rigassificatore galleggiante, consentirà in particolare di fornire gas al nord del Paese, altamente industrializzato.

Proteste della popolazione locale

Nonostante la posta in gioco energetica per l’Italia, l’arrivo del rigassificatore galleggiante ha suscitato proteste tra la popolazione locale. I gruppi ambientalisti temono che il progetto rallenti la transizione del Paese verso le energie rinnovabili.

Francesca Marino, membro del Comitato contro il rigassificatore, è preoccupata per i possibili incidenti, affermando che “questa nave è pericolosa perché è vicina alle case”. I residenti locali hanno anche espresso preoccupazione per i rischi legati alla sicurezza. Tuttavia, secondo il governo italiano, questa struttura è temporanea e sarà spostata dopo tre anni.

Una struttura temporanea per rispondere alle sfide energetiche dell’Italia

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha espresso la sua soddisfazione per l’arrivo del nuovo rigassificatore galleggiante, affermando che la quantità di gas naturale liquefatto che produrrà (cinque miliardi di metri cubi) contribuirà all’autosufficienza energetica dell’Italia. Secondo Snam, il gruppo che possiede Golar Tundra, questa quantità di gas rappresenta circa il 6,5% del fabbisogno totale del Paese. Lo scorso giugno, il gruppo ha acquisito l’impianto per 330 milioni di euro da Golar LNG.

Dans cet article :​
Articles qui pourraient vous intéresser ​

La Francia aprirà la sua prima fabbrica di batterie per non perdere il treno dell’elettrificazione

La prima fabbrica francese di batterie per auto elettriche aprirà presto i battenti, un passo importante per garantire l’indipendenza della Francia e diventare un esportatore. La joint venture ACC tra TotalEnergies, Stellantis e Mercedes-Benz aprirà la prima “gigafactory” in Francia. Altri impianti sono previsti nel nord del Paese. La produzione inizierà quest’estate, con una capacità di 13 GWh entro la fine del 2024, creando 600 posti di lavoro. L’obiettivo è raggiungere 40 GWh entro il 2030 e formare 13.000 persone per soddisfare le esigenze del settore.

Green Fuel LLC offre soluzioni sostenibili a base di idrogeno

Green Fuel LLC sta rivoluzionando il settore energetico con soluzioni innovative basate sull’idrogeno. La loro tecnologia brevettata riduce significativamente il costo della produzione di idrogeno, incoraggiandone l’adozione diffusa e contribuendo a un futuro più sostenibile.

Accelerare l’integrazione della Moldova nel mercato energetico dell’UE

La Commissione europea sta rafforzando la cooperazione energetica con la Moldavia, dando priorità all’integrazione nel mercato dell’UE e alla sicurezza dell’approvvigionamento. Il sostegno finanziario dell’UE e la stretta collaborazione mirano a garantire un futuro energetico resiliente e sostenibile per la Moldavia.

Plug si aggiudica tre contratti per elettrolizzatori per progetti europei di idrogeno verde

Plug Power, leader nelle soluzioni chiavi in mano per l’idrogeno, si è aggiudicata tre progetti di elettrolizzatori da 5 MW per la produzione di vetro, il riciclaggio dell’alluminio e la produzione di acciaio verde. Queste iniziative rappresentano un passo importante verso la decarbonizzazione delle industrie e la promozione dell’idrogeno verde.

Praga firma un accordo per porre fine alla dipendenza dal petrolio russo

La compagnia petrolifera ceca Mero ha firmato un accordo per aumentare la capacità dell’oleodotto transalpino TAL, consentendo alla Repubblica Ceca di affrancarsi dalla dipendenza dal petrolio russo già nel 2025; Mero fornirà un finanziamento di 73 milioni di dollari.